NanoPhoria Bioscience chiude la prima tranche del round di finanziamento Serie A da 83,5 milioni di euro. L’operazione, guidata da Xgen Venture, Sofinnova Partners e Cdp Venture Capital, con la partecipazione di Panakes Partners, è per ammontare la maggiore per una start up di biotech in Italia.
Gli investitori
«Questo investimento è perfettamente in linea con la strategia di Xgen Venture, volta a guidare i round di finanziamento iniziali delle startup italiane più innovative che rispondono a reali esigenze mediche» osserva Paolo Fundarò, managing partner del venture capital, proseguendo poi: «La scienza di NanoPhoria offre un approccio nuovo e concreto per somministrare terapie altamente potenti direttamente al cuore, e siamo entusiasti di collaborare con un consorzio di investitori di altissimo livello». Xgen investe attualmente tramite il suo primo fondo, Xgen Venture Life Science Fund, lanciato nel 2022 e focalizzato su investimenti early-stage in biotecnologie, dispositivi medici e diagnostica.
«La piattaforma di NanoPhoria ha il potenziale per ridefinire i paradigmi terapeutici nelle malattie cardiovascolari e in altre patologie croniche, motivo per cui siamo entusiasti di investire in questa azienda» aggiunge Henrijette Richter, managing partner di Sofinnova Partners: «Questo finanziamento si basa sul supporto iniziale fornito dalla mia collega Lucia Faccio, Partner nella strategia Sofinnova Telethon y, il cui ruolo è stato determinante nel sostenere l’azienda nei suoi primi passi. L’investimento riflette l’impegno più ampio di Sofinnova nel sostenere la scienza di eccellenza in Europa, dalla creazione di nuove imprese fino alla loro crescita avanzata». Fondata nel 1972, Sofinnova Partners è una realtà consolidata nel panorama europeo del venture capital, con 50 anni di esperienza, oltre 500 aziende supportate e la creazione di leader di mercato a livello globale. Oggi gestisce oltre 4 miliardi di euro di asset.
Della partita anche Cdp Venture Capital, società di gestione del risparmio con 4,7 miliardi di euro di asset in gestione, opera attraverso una serie di fondi dedicati a supportare le startup in tutte le fasi del loro ciclo di vita, realizzando investimenti diretti e indiretti. La partecipazione di Cdp Venture Capital al round di Serie A di NanoPhoria è avvenuta tramite il Large Ventures Fund. E infine Panakès Partners, che, fondata nel 2016 da Fabrizio Landi, Alessio Beverina e Diana Saraceni, oggi gestisce 250 milioni di euro di asset.
La crescita futura di NanoPhoria
Il finanziamento, spiega la società, permetterà di procedere con lo sviluppo del candidato principale di NanoPhoria, NP-MP1, negli studi preclinici abilitanti la richiesta dell’Investigational New Drug (richiesta formale alla Food and Drug Administration Usa per ottenere l’autorizzazione a testare un nuovo farmaco su esseri umani attraverso studi clinici) e le prime fasi dello sviluppo clinico.
